Menu principale:
23 Settembre 2017
Tutte le informazioni e il modulo per iscriversi alla prova del Pro Park dell' 8 Ottobre
Sarà come ogni anno una grande festa l’ultima prova del Masters Beta versione 2017 in programma Domenica 8 Ottobre.
Il sesto appuntamento stagionale andrà in scena al Pro Park di Genova dove, il Masters è passato nel 2015.
Per celebrare i campioni 2017 il programma avrà inizio già dalla giornata di sabato con una cena presso il Santuario Nostra Signora della Guardia dove potranno partecipare tutti coloro che lo desidereranno.
Beta e Master Organizzazione in collaborazione con l’associazione onlus AGSAT che segue i ragazzi affetti da autismo, ha in programma una serata di festa ai quali parteciperanno anche Michele Oberburger, il primo trialista affetto da autismo (corre insieme ai piloti normodotati) e la dottoressa Irene Colizzi che presenterà brevemente questo disturbo del neurosviluppo.
La serata servirà a raccogliere fondi per sostenere l’A.G.S.A.T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino Onlus.
Domenica invece potrete vedere Michele Oberburger ed i piloti in zona al Pro Park.
Vi sarà la possibilità di provare la gamma trial ed enduro 2018 sui percorsi trial ed enduro dell’area genovese.
Presso il Santuario saranno allestiti stand dedicati ai più piccoli che potranno provare le minimoto da cross e trial elettriche Betamotor con dispositivi di sicurezza messi a disposizione gratuitamente.
Come nelle tappe precedenti potranno partecipare anche i piloti in possesso della sola tessera member (iscrizione ad un motoclub), i giovani anche con meno di 7 anni potranno partecipare ad una gimcana loro dedicata, ed infine LA MANIFESTAZIONE SARA’ APERTA A TUTTI I POSSESSORI DI MOTO DA TRIAL di QUALUNQUE MARCA
Non potete mancare alla gara del Santuario della Guardia e Pro Park di Genova!
Regolamento
Iscrizione Pro Park
Come raggiungere il Pro Park di Ceranesi
Località Scarpino Vecchio Ceranesi (Genova)
Provenendo da Milano, Torino e da nord
Autostrada A7 Uscita Genova Bolzaneto
Seguire indicazioni per Pontedecimo Campomorone per circa 400 metri
Troverete le indicazioni per Santuario Ns della Guardia (rampa in salita a destra)
Seguire le indicazioni per il santuario fino in cima dove troverete a sinistra le indicazioni per Ceranesi
Al successivo incrocio a sinistra
Provenendo da Genova, Toscana e dal centro sud
Uscita Autostradale A 10 Genova Aeroporto
Prendi Via Borzoli e Via Militare di Borzoli in direzione di Via Vaccarezza a Ceranesi
Calcola il tuo percorso
Info ed iscrizioni :
Motoclub Della Superba
Via Borgoratti 95 r
16132 Genova
Telefono: (+39) 340.6501158 Lun-
Fax: (+39) 010.7260056
www.motoclubdellasuperba.it
mail: info@motoclubdellasuperba.it
RICETTIVITA' PRO PARK
Convenzione per Masters Beta
Ristorante San Giorgio/albergo Casa del Pellegrino
(2 km dal Pro Park)
c/oSantuario della Guardia
Cena, pernotto e colazione: 40€
Pernotto 20€;
Pernotto sempre in albergo ma portandosi il sacco a pelo 15 €.
Info e prenotazioni sig. Edison 3460284170
Info per gara 3473846622
Info line 348 76 26 771
Cenni storici ed altre informazioni
IL SITO DEL COMUNE DI CERANESI
In epoca romana Ceranesi apparteneva per la gran parte al territorio dei Liguri – Mentovini, confinanti con i Viturii – Langensi, committenti della Tavola Bronzea di Polcevera. L’area era attraversata da due tratte commerciali, che si ricollegavano alla Via Postumia.
Ceranesi e il Medioevo
Nel Medioevo Ceranesi divenne a tutti gli effetti parte dell’agro genovese con la sua costituzione in Pieve, primo nucleo dell’odierno Comune, anche se le varie frazioni godevano di un’autonomia gestionale e decisionale non indifferente.
Ceranesi nel Settecento
Nel Settecento, all’epoca della redazione dei primi Catasti ad opera della Repubblica di Genova, abbiamo menzione di diversi sindaci eletti dalle varie località in loro rappresentanza. Esse coincidevano, in sostanza, con le Parrocchie componenti, definite, nel 1798, come municipalità.
Nel 1798 la Repubblica Democratica Ligure fece di Ceranesi uno dei 156 cantoni comunali liguri, che si estendeva sino a comprendere San Carlo di Cese e le Capanne di Marcarolo. Abolito nel 1803 per essere smembrato e sottoposto alla direzione di Rivarolo, il Comune fu ricostituito nel 1814 e con la stessa estensione precedente.
Ceranesi nell’Ottocento
Nel corso dell’Ottocento vennero sottratte le Capanne di Marcarolo e San Carlo di Cese, insieme ad altre piccole porzioni di territorio. Nel 1926 il Comune riuscì ad evitare di essere inserito nella cosiddetta “Grande Genova”, mantenendo la propria autonomia amministrativa.
L’antico passato di Ceranesi è testimoniato dalla Chiesa di San Martino di Paravanico, una delle più antiche, di cui si ha menzione già nel Marzo del 1088, dal Palazzo di Giustizia, il “Paxo”, di Torbi, che affonda le proprie radici al XII secolo, dal tempio pievano di Santa Maria Assunta di Ceranesi, risalente al XIII secolo.
Le altre testimonianze storiche ed artistiche del Comune sono per lo più legate alla vita ed alla devozione della sua popolazione rurale : la Chiesa di San Bartolomeo di Livellato, attestata al 1159, quella di Torbi, già esistente nel 1232, la Ca’ de Rossi di San Martino di Paravanico (XIII secolo), la prigione alla Gaiazza.
Da sempre gli abitanti hanno lottato con amore e dedizione per la salvaguardia di un territorio, spesso ingrato e difficile, da cui poter ricavare sostentamento. Insieme a questa cultura lavorativa, s’è sviluppato un senso di solidarietà, primo germe della democrazia. Con gli anni questi sentimenti si sono fatti più maturi e consapevoli, esempi siano lo sviluppo economico della comunità ed i contributi alla Prima ed alla Seconda Guerra Mondiale, oltreché alla lotta di resistenza e liberazione dagli eserciti nazi – fascisti.
Ceranesi e il Santuario della Madonna della Guardia
Essenziale ed indicativa è stata la presenza del Santuario della Madonna della Guardia, apparsa sul Monte Figogna il 29 Agosto 1490. Da luogo rappresentativo della devozione religiosa e delle tradizioni popolari di Ceranesi e dell’intera Val Polcevera, il tempio è diventato, grazie al secolare apporto di forze, risorse e contributi specie degli abitanti del Comune, punto di incontro e di preghiera di rilevanza non solo regionale e nazionale, bensì internazionale.
In un simile contesto geografico, storico e popolare, l’attuale Statuto intende essere uno strumento capace di assicurare l’integrità territoriale, l’esistenza e l’autonomia del Comune, affermandone, insieme, la continuità storica e garantendo i valori di cui è portatrice l’intera comunità.