2015 MEZZANA M.GO - Master Beta

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19 Aprile 2015


Presentazione Masters Beta 2015

Mezzana Mortigliengo 3 Maggio


Nuova partenza a Mezzana Mortigliengo a poche centinaia di metri dalla classica area dell’Associazione Mezzanese.

Il Circolo ARCI ospiterà la manifestazione dalla partenza alla premiazione dove, il Motoclub Valli Biellesi ha previsto anche un rinfresco a fine giornata.

Classico il percorso di gara chiuso al traffico veicolare, con otto prove inserite in un anello molto scorrevole di circa 9 km che si snoderà intorno all’abitato di Mezzana.
Le zone verranno affrontate da tutti i concorrenti ad esclusione delle categorie Juniores D e D1 che, vedranno il trasferimento accorciarsi a un km e mezzo, con inserite cinque prove insieme agli adulti.

Per questo consigliamo ai genitori dei più piccoli di portare con se la moto per seguire i figli.

Come sempre sarà possibile iscriversi on line attraverso il sito www.masterbeta.it cliccando nell’apposita sezione.



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Come raggiungere Mezzana Mortigliengo  


Uscita autostradale A4 Carisio

Seguire le indicazioni per Biella successivamente Cossato

Valle, Mezzana Mortigliengo


Calcola il tuo percorso


Info ed iscrizioni :

Moto Club Valli Biellesi  

Via per castel.cervo, 302

13836 Cossato (Bi)  

tel 015 09 99 000 fax 015 09 99 006

Mail: vallibiellesi@fastwebnet.it


Previsioni Meteo Mezzana Mortigliengo


Alberghi:

Locanda della Stazione  via Francesco Cesone 7 Lessona 015 981132

Albergo Ristorante TINA   via Matteotti21  Cossato    015 93403

Albergo Della POSTA  via provinciale 235  Ponzone   015 777229


Info line 348 76 26 771

 
 

Cenni Storici e altre informazioni



Mezzana Mortigliengo


Abitanti: 612

Kmq: 4,15 - Altezza massima s.l.m. 650 metri

CAP 13831
Prefisso Telefonico 015

Per lo sport

Percorso per il Trial

Presso il territorio comunale è stato individuato come itinerario fuori strada, a fini turistici e sportivi, un percorso autorizzato ai sensi della Legge Regionale n. 32/1982 ed utilizzabile durante tutto l'anno per gare di trial.

Si ricorda al proposito che non sono ammessi al transito altre tipologie di mezzi motorizzati se non solo ed esclusivamente quelli adatti alla pratica del trial .

Per eventuali informazioni sul percorso rivolgersi al Municipio di Mezzana Mortigliengo Tel. 015742500


Storia e descrizione dello stemma comunale e del gonfalone

Descrizione STEMMA: partito: il PRIMO, di rosso, al leone d'oro, coronato dello stesso; il SECONDO, d'oro, al monte all'italiana di tre colli, di verde, fondato in punta, sostenente il falcone di nero, con la testa rivoltata, con la zampa destra alzata, esso falcone accompagnato in capo dallo scaglione di azzurro, caricato da cinque stelle di sei raggi, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.

Descrizione GONFALONE: drappo partito di verde e rosso, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.

ORIGINE DEL NOME NOME DEL COMUNE

Il nome di Mortigliengo che alla lettera vuol dire "Campo dei Morti" deriva da un fatto storico risalente all'anno 101 a.C. quando il popolo Cimbrico fu completamente distrutto dagli eserciti Romani comandati dal Console Caio Mario. I Cimbri erano di origine Germanica e si accamparono nel Mortigliengo, terra disabitata e ricca di selve. Si scontrarono con i Romani nella piana della Baraggia, allora "Campo Raudi" e fu una vera e propria strage. i morti più di 150.000 rimasero insepolti e il terriotorio prese il nome di Mortigliengo. Il nome di Mezzana sta a significare territorio di mezzo, all'interno dell'allora unico Comune di Mortigliengo, costituito da Cinque Cantoni.

EPOCA DI FONDAZIONE

Il nome di Mortigliengo compare per la prima volta in un Diploma dell'Imperatore Ottone III datato 1 Novembre dell'anno 1000 in forza del quale la Foresta Mortelliana veniva donata al Vescovo di Vercelli. Al tempo, il Mortigliengo aveva pochissimi abitanti e apparteneva con Mosso, Veglio, Valle Mosso, Crocemosso, Pistolesa alla Circoscrizione Territoriale di Bioglio. Occorsero 2 secoli (circa il 1200) perchè gli abitanti poveri ed umili contadini, fossero così numerosi da costituire una comunità. Il Comune di Mezzana Mortigliengo era formato a Cinque Quartieri: Mezzana (sede del Comune e della Parrocchia), Crosa, Strona, Casapinta e Soprana. Il Mortigliengo restò sotto la giurisdizione dei Vescovi di Vercelli fino al 1243, quando divenne territorio del Comune di Vercelli.

ISTITUZIONE DEL COMUNE

Nel 1627 il Comune di Mortigliengo si divide ed i Cinque Cantoni che ne facevano parte diventarono unità autonome.

Descrizione degli avvenimenti storici più significativi :

Nel 1306 è documentato il passaggio dell'eresiarca Fra Dolcino e la Bella Margherita nelle terre del Mortigliengo. Dal 1351 al 1373 Mortigliengo fu sotto la Signoria dei Visconti, fino a quando il Vescovo di Vercelli riuscì nuovamente a riprendersi le terre. I Biellesi non accettarono volentieri questo ritorno e si offrirono ad Amedeo VI, detto il Conte Verde, il 27 Ottobre 1379. Dal 1400 il Mortigliengo fu colpito da numerose pestilenze al cui riguardo esiste una documentazione che prova un terribile episodio accaduto a Mezzana. Un soldato di ventura, tale Ciavett, originario della Frazione Montaldo, saputa della sciagura accorse nella Borgata e la trovò trasformata in un cimitero: nessun abitante si era salvato. Il soldato fece erigere sul Colle di fronte alla Frazione una Cappella dedicata a San Rocco, protettore della peste. Col tempo i Mezzanesi l'ampliarono fino a formare la bella Chiesetta attuale. Nel 1619, in data 3 Marzo, con "Lettera Patente" Carlo Emanuele I, Duca di Savoia Principe di Piemonte, dona il Marchesato di Mortigliengo a Giovanni Wilcardel de Fleury, Fresne e Sandreville, Luogotenente della Compagnia di Corazze del Principe Tommaso. I rapporti tra il Marchese e i sudditi erano regolati da un apposito Capitolato. Nel 1668 il Marchese acquistò dei mulini che fino al 1611 erano stati di proprietà Comunale. In virtù delle facoltà concessegli dalle "Lettere Patenti" egli avanzò la pretesa che tutta la popolazione dovesse ricorrere esclusivamente a questi mulini per le proprie necessità. Queste pressioni portarono ad una successiva ribellione della popolazione che ebbe il culmine nella rivolta dei mulini il 20 luglio 1700. Nel 1703 la popolazione del Mortigliengo vede riconosciuti i propri diritti dal Senato di Torino. Nel 1720 in seguito ad una revisione generale di tutti i feudi, il Re Vittorio Amedeo II sopprimeva il Marchesato di Mortigliengo e Trivero. Nasceva nel 1722 la Contea di Mortigliengo eretta a favore di Gian Giacomo Audifreddi di Torino, che ricevette l'investitura di Conte di Mortigliengo nel 1731. La famiglia Audifreddi di Mortigliengo si estinse nel 1798 con la morte del Conte Pietro Luigi. Gabriella Audifreddi andò in sposa al Conte Carlo Rasini di Pinerolo il quale divenne il nuovo Conte di Mortigliengo, ma vendette poi nel 1826 tutti i suoi beni al Sacerdote Don Giovanni Battista Cesa.  



 
 


 
 
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