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24 Marzo 2021
Al Pro Park di Genova l'11 Aprile la seconda prova del Masters Beta
Informazioni, alberghi e curiosità
Dopo un inizio spumeggiante in quel di Lazzate, il Trial Master Beta si sposta sulla alture liguri del Pro Park Genova.
L’area sita nel comune di Ceranesi (a quindici minuti da Genova), da alcune stagioni rappresenta uno degli appuntamenti classici del Monomarca ed il prossimo 11 Aprile vedrà i centauri alla guida delle moto made in Rignano, cimentarsi all’interno dei 300000 metri quadri del Pro Park.
Un terreno di gara dove la ricerca dell’aderenza e la perfetta posizione del corpo sono la soluzione per superare passaggi tecnici ma non pericolosi, da sempre proposti dal Motoclub la Guardia che, curerà l’organizzazione dell’evento.
Un evento che per alcuni sarà anche un modo per prendere confidenza con il terreno ligure, in vista della manche inaugurale del Campionato Italiano Outdoor, che farà tappa al Pro Park il 25 Aprile.
Dopo l’inizio spumeggiante di Lazzate la sfida tra i leader delle varie classi sarà frizzante in ogni classe.
Fuochi e fiamme per la sfida nella TR2 dove Andrea Vaccaretti, Gian Maria Julita, Cristian Bassi e Davide Coppi hanno lottato a Lazzate fino all’ultima sezione.
Non da meno altre classi come la TR3 Open, la TR4, Vintage, Femminile B, Minitrial C, dove il vincitore è stato definito solo all’ultima zona.
Semplice anche il programma di gara che, prevede iscrizioni aperte dalle ore 8:30 fino alle 11:30 e inizio della competizione alle 9:30, mentre il termine per tutti (indipendentemente dall’orario di partenza), è fissato alle ore 16 con premiazioni a seguire poco dopo.
Qui sotto trovate tutte le info ed i link per iscrivervi.
Vi aspettiamo al Pro Park Genova!!!!!!
(Alcune immagini sono d'archivio)
Iscriviti on line alla gara del MASTERS BETA
Iscriviti on line al TROFEO MASTERS BETA 2021
Come raggiungere il Pro Park di Ceranesi
Località Scarpino Vecchio Ceranesi (Genova)
Provenendo da Milano, Torino e da nord
Autostrada A7 Uscita Genova Bolzaneto
Seguire indicazioni per Pontedecimo Campomorone per circa 400 metri
Troverete le indicazioni per Santuario Ns della Guardia (rampa in salita a destra)
Seguire le indicazioni per il santuario fino in cima dove troverete a sinistra le indicazioni per Ceranesi
Al successivo incrocio a sinistra
Provenendo da Genova, Toscana e dal centro sud
Uscita Autostradale A 10 Genova Aeroporto
Prendi Via Borzoli e Via Militare di Borzoli in direzione di Via Vaccarezza a Ceranesi
Calcola il tuo percorso
Info ed iscrizioni :
Motoclub la Guardia A.S.D.
Piazza Santuario Guardia
16014 Ceranesi (Ge)
Telefono: (+39) 3356049760
Previsioni Meteo Pro Park Ceranesi
RICETTIVITA' PRO PARK
Convenzione per Masters Beta
Ristorante San Giorgio/Albergo Casa del Pellegrino
(2 km dal Pro Park)
c/o Santuario della Guardia
Cena, pernotto in camera singola e colazione: 60€
Cena, pernotto in camera doppia e colazione: 50€
Pernotto in camera singola 35€
Pernotto in camera doppia 30€
Pernotto sempre in albergo ma portandosi il sacco a pelo DA INDICARE QUANDO SI PRENOTA: 15 €
Info e prenotazioni sig. Edison 3664034389 o in alternativa 3460284170
Info line 348 76 26 771
Cenni storici ed altre informazioni
IL SITO DEL COMUNE DI CERANESI
In epoca romana Ceranesi apparteneva per la gran parte al territorio dei Liguri – Mentovini, confinanti con i Viturii – Langensi, committenti della Tavola Bronzea di Polcevera. L’area era attraversata da due tratte commerciali, che si ricollegavano alla Via Postumia.
Ceranesi e il Medioevo
Nel Medioevo Ceranesi divenne a tutti gli effetti parte dell’agro genovese con la sua costituzione in Pieve, primo nucleo dell’odierno Comune, anche se le varie frazioni godevano di un’autonomia gestionale e decisionale non indifferente.
Ceranesi nel Settecento
Nel Settecento, all’epoca della redazione dei primi Catasti ad opera della Repubblica di Genova, abbiamo menzione di diversi sindaci eletti dalle varie località in loro rappresentanza. Esse coincidevano, in sostanza, con le Parrocchie componenti, definite, nel 1798, come municipalità.
Nel 1798 la Repubblica Democratica Ligure fece di Ceranesi uno dei 156 cantoni comunali liguri, che si estendeva sino a comprendere San Carlo di Cese e le Capanne di Marcarolo. Abolito nel 1803 per essere smembrato e sottoposto alla direzione di Rivarolo, il Comune fu ricostituito nel 1814 e con la stessa estensione precedente.
Ceranesi nell’Ottocento
Nel corso dell’Ottocento vennero sottratte le Capanne di Marcarolo e San Carlo di Cese, insieme ad altre piccole porzioni di territorio. Nel 1926 il Comune riuscì ad evitare di essere inserito nella cosiddetta “Grande Genova”, mantenendo la propria autonomia amministrativa.
L’antico passato di Ceranesi è testimoniato dalla Chiesa di San Martino di Paravanico, una delle più antiche, di cui si ha menzione già nel Marzo del 1088, dal Palazzo di Giustizia, il “Paxo”, di Torbi, che affonda le proprie radici al XII secolo, dal tempio pievano di Santa Maria Assunta di Ceranesi, risalente al XIII secolo.
Le altre testimonianze storiche ed artistiche del Comune sono per lo più legate alla vita ed alla devozione della sua popolazione rurale : la Chiesa di San Bartolomeo di Livellato, attestata al 1159, quella di Torbi, già esistente nel 1232, la Ca’ de Rossi di San Martino di Paravanico (XIII secolo), la prigione alla Gaiazza.
Da sempre gli abitanti hanno lottato con amore e dedizione per la salvaguardia di un territorio, spesso ingrato e difficile, da cui poter ricavare sostentamento. Insieme a questa cultura lavorativa, s’è sviluppato un senso di solidarietà, primo germe della democrazia. Con gli anni questi sentimenti si sono fatti più maturi e consapevoli, esempi siano lo sviluppo economico della comunità ed i contributi alla Prima ed alla Seconda Guerra Mondiale, oltreché alla lotta di resistenza e liberazione dagli eserciti nazi – fascisti.
Ceranesi e il Santuario della Madonna della Guardia
Essenziale ed indicativa è stata la presenza del Santuario della Madonna della Guardia, apparsa sul Monte Figogna il 29 Agosto 1490. Da luogo rappresentativo della devozione religiosa e delle tradizioni popolari di Ceranesi e dell’intera Val Polcevera, il tempio è diventato, grazie al secolare apporto di forze, risorse e contributi specie degli abitanti del Comune, punto di incontro e di preghiera di rilevanza non solo regionale e nazionale, bensì internazionale.
In un simile contesto geografico, storico e popolare, l’attuale Statuto intende essere uno strumento capace di assicurare l’integrità territoriale, l’esistenza e l’autonomia del Comune, affermandone, insieme, la continuità storica e garantendo i valori di cui è portatrice l’intera comunità.